St Agata 27 Luglio 1872
Caro Giulio
Nel timore che la Peppina sia partita da Genova, prima d'aver ricevuto le mie lettere scritte jeri da Cremona, ripeto a Voi quelle che del resto, dissi, molto esplicitamente nel telegramma. cioè; che potete trattare liberamente su quelle basi.
Basterebbe solo parlare dell'articolo interesse, ma questa è cosa per me seccabile, e Voi combinerete colla Peppina a cui lascio ampia facoltà.
Voi sapete che siete sempre il benvenuto a St Agata *, ma parmi che ora sarebbe meglio andar subito a Veimar intanto che la cosa è ancor segreta. Importa moltissimo in tutto quest'affare il più gran segreto e la massima sollecitudine. Senza di ciò non credo possibile la riescita. Segretezza dumque e sollecitudine.
La Peppina v'ha già detto che arò a Milano il 31. Se volete verrò anche prima, ma non dite niente a nissuno nissuno, perché non voglio far visite. Intanto voi preparate la valigia e partite. –
Addio addio!..
Date un pensiero anche a Napoli che preme tanto, e per me molto più che quello di Germania. Se a Napoli cade, resta pregiudicata l'opera per Germania. È un affare serio che merita tutta la nostra vigilanza. Siamo in ballo, e bisogna ballare. Per me non mi ci metterò più in un ballo simile, ma intanto .. suoni pur la monferrina.
Addio addio
G Verdi
Ancora raccomando il più
Gran Segreto !!