Genova 26 Gen:[naio] 1875

Caro Giulio

Due parole sole per dire che ho fatto buon viaggio. Il mio telegramma speditovi poche ore fà vi diceva di scrivere al Cairo. Desidero che vi sia arrivato in tempo perché oggi è giorno di posta. Insistete per sapere quando Medini, e la nostra bella Maria saranno a Milano perché sarebbe proprio bene di fare una prova al cembalo, ed anche due, se sarà neccessario [sic], prima d'andare a Parigi. Non vi è tempo da perdere, perché bisognerebbe poi andare a Londra entro l'aprile. Scrivo oggi ad Escudier in questo senso e di sollecitare tutto. Voi fate altrettanto per parte vostra. Sbrighiamo questa faccenda il meglio che si può, e voi non trascurate la Germania, che sarà sempre se non un grosso affare d'interesse (non però di perdita) lo sarà per decoro e riputazione.

Parigi, Londra, Vienna, Berlino fanno un bel Quartetto.

Di fretta addio

Scrivetemi. Peppina ringrazia Giuditta e saluta moltissimo

Ad[dio]

G Verdi