Carissimo Sig^r. Giovanni

La ringrazio moltissimo della cura che si da per me.

Gli è certo che io preferirei Torino a qualunque altro Teatro per comporre, tuttavia, come già le scrissi sono disposto ad accettare per qualunque Teatro.

Per dire il vero io ho già fatto qualche lavoro ed anche avanzato, ma siccome mi pareva e mi pare che le faccende politiche non avessero e non abbiano a rimanere tali che sono, così scelsi Il Vespro Siciliano, argomento che pel momento non può correre. Quando era quasi tutto combinato qui per Parma, scrissi a Piave che volesse farmi un libretto sul Don Carlos di Schiller, che poi fu sospeso per quel tal inno ecc. ecc. Ho anche l’Isabella Orsini. In quanto al Don Carlos si può togliere tutto che sente di politica, e l’Isabella Orsini poi non ne tocca punto.

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Mercoledì scorso 30 del passato mese si diede il Barbiere che piacque anzichenò. Degli artisti si distinse moltissimo la Salvini, gli altri fecero del loro meglio. Il Sig^r. Gorè che fa la parte del Gesuita non entrò nello spirito di tal personaggio.

Ora si prova il Giuramento. Poi dicesi lo Stabat.

Gli è certo che si allunga di 24 recite questa stagione, per cui si finirà il 20 Marzo. Una nuova Opera verrà data per queste 24 recite; ma non si sa quale.

Il Teatro è alcun che frequentato, ma nonpertanto di cittadini ve ne accorrono pochi. Alcuni impiegati, molti Austriaci, molti militari dei nostri (che è lo stesso) gran quantità di meretrici, e ben s’intende gran parte della ignobile nobiltà disparata.

Pel momento circa il Teatro non v’è nulla di nuovo.

La prego rammentarmi e pensare che assolutamente bisogna che io lavori poiché gli anni passano.

Tanti saluti al caro Tito alla Sig^ra. Peppina ed al Sig^r. Cerri.

L’aff.^mo

Gualtiero Sanelli

4 Febbrajo 1850 Parma

(Indirizzo)

Sig^r. Giovanni Ricordi

Editore di Musica rinomatissimo.

Milano

(il timbro postale riporta:)

PARMA

5

FEBB .

1850

MILANO

7

FEB.