Carissimo Tito
Milano 30 Sett.bre 1853
Sono più d’un quindici giorni ch’io dissi alla Sigra. Peppina ti pregasse prestarmi 500 austriache. Tu sventuratamente sei sempre stato ammalato, e quindi non mi hai risposto. Ora adunque io ti prego rendermi questo servigio da amico, dovendo oggi stesso per la una valermi della suddetta somma, ed io mi impegno teco, o colla metà Opera di questo Carnevale, o col rimborsartele se meglio t’aggrada, ché in tal caso m’impegnerei entro il mese di Ottobre.
Perdona il disturbo e ti prego accontentarmi
Il tuo Sanelli
(Indirizzo)
Pressante
Sigr. Tito Ricordi
Città