Vigasio 7 maggio 1913
Egregio Commendatore
Riscontro preg. Sua in data 29 aprile n.s.
Non ho mai avuta l’intenzione di abbandonare la Casa Ricordi e stia certo che prima di concludere qualunque altro affare non mancherei di interpellarla. Ma Le dichiaro che il di Lei desiderio di concludere con me un nuovo contratto è anche il mio desiderio.
Solamente, quanto Ella mi offre complessivamente per due opere è troppo distante dalla mia richiesta, a cui credevo poter aspirare; tanto distante che con vivo rincrescimento debbo rinunciare alla trattazione di queste affare; rincrescimento tanto maggiore sapendo che Ella avrebbe avrebbe desiderato la conclusione d’un contratto per due opere.
Parliamo allora di un’opera sola, a proposito di cui mi premuro farle nota la mia richiesta di ₤ 43,000.
La percentuale poi sarà del 40% salvo che non si tratti di un libretto di D’Annunzio, cosa che per altro a priori escludo.
Io spero oramai d’aver date sufficienti prove per rendere convinta la Sua Casa che essa può avere piena fiducia nel mio lavoro e che le mie modeste pretese sono ben giustificate.
Mi auguro di tutto cuore che la mia richiesta incontri il Suo favore ed in attesa mi creda di Lei
 
Dev.mo
I.Montemezzi