Al Signor Giovanni Ricordi
Negoziante di Musica
Contrada degli Omenoni
Milano
Carissimo amico
Napoli Li 6 ott. 1842
Scrivo la presente per accusare ricevuta della vostra amichevole del 24. p. p. sett., e per assicurarvi in pari tempo che non mi pervenne la lettera del Sig.r avvocato Angiolini. Impegno perciò la vostra amicizia ad inoltrare le mie scuse al prefato Sig.r Avvocato, ed accordargli tutte le facoltà ch’Esso richiede, cioè di tentare l’annullazione del Testamento, e di accettare l’Eredità col benefizio dell’inventario. Voi avete una procura estesa, e quindi potete senza altre formalità agire. Eccovi detto il tutto. A voi mi raccomando, mio ottimo amico, ed all’eccellente Sig. avvocato. Accettate fra tanto le proteste di sincera stima ed amicizia
del Vostro Aff.mo
Giovanni Pacini