Caris. Giovanni
Lucca 24. Agosto 1844.
Qui retro troverai la dichiarazione che io ti faccio della cessione del mio trattato d’Armonía: Sono sempre in attenzione della copia della Fidanzata Corsa: ti dispiacerebbe inviarmi un pajo di copie della Sinfonia dell’Ebrea che vidi annunciata nel tuo catalogo?
tene sarei gratissimo. La Gabussi non mi ha per anco riscontrato se accetta o nò la proposizione da me fattagli di eseguire l’Ebrea. Tu potresti interrogarla sù questo proposito: Quest’opera nell’anno venturo comparirà in molti Teatri d’Italia, te ne dò la mia parola. Le copie del trattato d’armonía mi saranno più gradite nel modo che m’indichi, cioè in edizione separata. Siccome poi questo trattato dovrà servire per lo insegnamento dell’armonía in questo R.io Istituto Musicale, così, lusingandomi ancora che questo mio lavoro possa non dispiacere alla generalità, ove tu creda, potresti mandarne un sufficente [sic] numero di copie per vendersi, e sù ciò mi renderei io responsabile pel tuo interesse.
Mi farai il piacere di consegnare la quí acclusa all’amico Mazzucato.
Lo spettacolo nostro progredisce freddamente checché ne dicano i Giornali Milanesi: Martedì andrà in Scena l’Ernani: quindi la mia Fidanzata.
Attendo tuoi riscontri e mi protesto
 
Tuo Aff. Amico
Giovanni Pacini
[firma autografa in calce alla lettera scritta sotto dettatura]

Lettera in corso di trascrizione