Al Preg.^mo Sig.^r

Sig.^r Tito Ricordi

Negoziante di Musica

Milano

Carissimo Tito.

S. M. il Re di Prussia, pel mezzo del Sig.^r C.^r Alfredo Reumont, e della Presidenza del teatro Olimpico di Vicenza, mi chiede copia in Partitura dei cori dell’Edipo. Io ho per tanto divisato secondare i desiderii della prelodata M. S. per cui ti prego di far estrarre dal mio originale copia esatta dei sudd. Cori, facendo poi legare, in modo elegante e degno del Personaggio a cui va inviato il mio lavoro, la partitura, addebitandomi della spesa alla quale tosto soddisferò dietro un tuo ordine. Confido nella tua esperimentata amicizia per essere prontamente secondato nella preghiera che t’inoltro.

La cantata ch’io ho scritto per il Sommo [il sommo pontefice Pio IX] ed eseguita in Roma nella sala del Campidoglio dalla Filarmonica Romana ha avuto un successo di pieno entusiasmo. Sarà ripetuta il primo dell’anno, ed il giorno dell’Epifania. – L’Ebrea pure ebbe in Barcellona pieno successo. Così mi è stato scritto [****], loché vidi poi anche io [?, seminascosto da uno strappo] dai giornali di quella capitale.

Attendo un sol rigo di riscontro per mia quiete. – Ti saluto, e mi ripeto

L’aff. amico

G. Pacini

Torino 25 Dic. 1847

P.S. Qui l’Impresa mi ha protestato per aver ritardato otto giorni il mio arrivo alla piazza. L’opera però è ultimata, ed io me la rido. Vedremo come finirà! I miei saluti al Papà, se si trova in Milano, ed i miei rispetti alla tua amabilissima Signora Consorte. Mi ripeto

Il tuo aff.

Pacini

P.S. Ti prego far consegnare la qui unita, con la massima sollecitudine, al Formenti [Antonio Formenti], detto Formentini, cambia valute in Piazza del Duomo. –