Al Sig.r Giovanni Ricordi
Negoziante di Musica
Milano
A. C.
Torino il P.o del 48.
Buon principio e buona fine in unione ai più felici auguri! –
Scrissi or sono otto giorni a tuo Figlio Tito, pregandolo di far copiare per mio conto in Partitura i cori dell’Edipo che mi furono richiesti da S. M. il Re di Prussia, e vi soggiunsi per anco la preghiera di fare adornare il sopracitato mio lavoro da una Legatura degna del Personaggio a cui è destinata. –
Niun riscontro mi ebbi fin qui, per cui ti prego, ove la mia lettera fosse andata smarrita, di dare evasione alla mia preghiera, indicandomi il mio dare, e mandandomi il tutto in Torino ove rimarrò fino alla fine del corr., dovendomi poi recare a Venezia. – Le prove della mia Opera principieranno il dì 5 corr. Il titolo, come ben sai, Ester d’Engaddi. Mandai a Regli [Francesco Regli] un articolo della mia Ebrea tolto dal Fomento [El Fomento, giornale di Barcellona, dove l’opera fu rappresentata il 17 novembre 1847] che mi fu spedito da Barcellona perché lo pubblicasse, ma non ho per anco veduto gli effetti! Non capisco! Vorresti interrogarlo in proposito?.. Te ne sarei obbligato. –
Addio, carissimo Giovanni. La Merope sostenuta dalla Barbieri [Marianna Barbieri-Nini], farà il più della Saffo. Vedrai s’io m’illudo!!! –
Mandami la Gazzetta Musicale. Saluta l’amico Mazzucato [Alberto Mazzucato], e rammentami a tuo Figlio. Credimi pieno di stima
Il tuo aff. a.
G. Pacini
P.S. Ti serva di norma ch’io non ho ricevuto fin qui neppur una copia dei cori dell’Edipo.