Perugia 21 – 11 – 916

Illma Ditta

G. Ricordi e Co

Milano

              Ho ricevuto la preg. Loro del 16 corr. Se replicai alla Loro precedente non fu per farle insistere su di un punto increscioso, bensì pel desiderio di non lasciar nulla intentato per assicurare in qualche modo fin d’ora l’edizione ai miei nuovi lavori. Siccome il decreto luogotenenziale ha valore per la sola durata della guerra, io bramavo conoscere le Loro intenzioni pel dopo guerra.

              Del resto io non rappresento davvero un Paese in guerra con l’Italia; sento di poter essere considerato buon italiano, senza che per questo io rinneghi vilmente la mia nascita, ma ventidue anni di vita italiana – senza verun interesse, per puro affetto – non si cancellano. Io non rappresento che me stesso, non certo la Germania commerciale né quella politica né quella militare e neppure quell’artistica giacché ho degli ideali d’arte affatto personali e la mia “scuola”, anche attraverso inevitabili oscillamenti passati nell’uno e nell’altro senso, non somiglia, e sempre meno somiglierà, ad alcuna scuola nazionale. Con questo non ho voluto obiettare nulla al modo di vedere Loro, ma solo affermare, per norma delle SS.VV., che non sono né voglio essere esponente di cose che in fondo mi sono del tutto estranee.

              Con devoto ossequio alle SS.VV. sempre obbmo

              Alfredo Brüggemann