Gentile Signore
Sò benissimo che per specciale deferenza che lei mi onora non avrà trascurata la mia preghiera che possano le mie Scolare Revolli [?] ottennere [sic] una udizione, ora che mi sembra possino meritarla, onde giustificare almeno con persone potenti e degne di fede come il Signor Giulio Ricordi, le dicerie troppo contrarie alle suddette artiste, che le impedisce di slanciarsi al grande Reppertorio moderno; lo desidero poi per me stessa che forse possa anchio sbaliarmi? credendole migliori di quel che sono? io sarò presente e mi convincerò tanto della approvazione che disaprovazione. Che studiano da me sono circa tre anni e non taccio che mi costò non poca fatica a portarle al punto che ora sono più o meno valido. Favorisca dirmi se per Venerdì o Sabato alle ore tre devo accompagnarle per l'udizione che mi lusingo venga concessa della quale gentilezza attesto fin d'oggi la mia gratitudine mentre con la massima Considerazione mi dico
Sua S**
Abbadia