Gentil[issi]mo Sig Ricordi

Ò composto un album di sei pezzi vocali per camera, cioè quattro Stornelli e due grandi Scene di carattere. Ho domandato di poter dedicare quest’album alla nostra principessa Pia, regina del Portogallo. Intanto che mi arriva il domandato permesso vorrei vendere e stampare l’albo all’editore di vaglia, di nome ect. Ella si compiacque una volta scrivermi d’avvertirla quando aveva simili composizioni da esitare, ed io nel fare il mio interesse, ubbidisco pure alla cortese sua intenzione. Sicuro che mi onorerà del relativo riscontro, anche per sapere con quali condizioni prenderebbe il mio albo, passo a parlare d’altro, cioè dell’infelice nostro teatro S. Carlo.

Questo teatro è dato da 4 giorni al Sig Pusterla, che forse valentissimo in tutt’altro, ma in affari teatrali è di una crassa ignoranza. Egli va attorno con una ciurma di consiglieri speranzosi di essere scritturati per i primi nella detta qualità, percui fanno oggi le prime armi senza lusinghiero successo! Infatti, di artisti, nessuno han saputo scritturare ancora: si dice Mirate, De Bassini, me scritturati; ma se gli altri si son combinati, come dicono d’esser io combinato, in questo affare non vi è né capo né coda. Da me Pusterla è venuto a domandarmi se voleva scrivere l’opera d’obbligo, e se voleva accettare di ritornare al teatro qual Direttore in capo della musica; gli risposi che a suo tempo ci saremmo combinati; non l’ho visto più!! Ogni giorno mi manda cantanti a casa per esaminarli, dicendo ad essi, se piacete a De Giosa vi scritturo. Naturalmente io non ne fo niente, perché dare dei giudizi pubblicamente dei miei compagni di professione, e sui loro ? sarebbe per lo meno imperdonabile indiscretezza.

Con De Bassini, e nei nostri vari abboccamenti, si è stabilito, se i cantanti saranno adatti fare la Forza del Destino ma messo in iscena come va messa l’opera di Verdi, della quale De Bassini conosce anche i più piccoli desideri dell’autore, ed a suo tempo ce ne avvaleremo, se il nostro criterio musicale ci fallisce.

La prego accettare i complimenti affettuosi del

Suo Servo ed Amico

Niccola de Giosa

Napoli 31 Ottobre

1863

Supportico Astuti a Pizzofalcone

N°25