Carissimo Amico!
Vicenza 16/10 56.
Jeri 15 corr.te mi giunge una lettera del Sig. Coccetti appaltatore del Teatro Pagliano in Firenze, nella quale mi esortava a intromettermi con te, per avere l’Ebreo a buoni patti, volendolo rappresentare nella corrente Stagione, e cogli artisti: la Sig. Barbieri, Mongini tenore, e Baritono Cresci. Io secondo il solito gli risposi, che per me non potevo far niente, non essendo mio costume metter le mani nelle saccoccie altrui, ma che però te ne avrei scritto in proposito. Comprenderai, che mi basta che tu sia avvisato, se alla circostanza il Coccetti ti chiedesse di ciò, e se io mi sono interessato per non farmi sfigurare. Del resto fa pur ciò che credi. Ti pregherò de [sic] miei più distinti doveri con tutta la tua famiglia anche a nome della mia. Non mi dimenticare con tutta la stima al Sig. Cerri, comandami ove posso, e credimi sempre
Tuo aff. amico
Giuseppe Apolloni