Nancy 28 Aprile 63.

Carissimo Amico,

Ti scrivo prima di rimpatriare, e ti annunzio ch'io voglio limitare questa mia vita nomade a pochi mesi invernali, per dedicarmi seriamente alla composizione.

Il presente inverno Io passai a Pau con sedute settimanali di musica classica, con soirée private, con chiamate a Società filarmoniche nel mezzodì della Francia etc. etc. - Dal 15 al 20 maggio e forse prima sarò a Milano.

Ho conchiuso con Schott un contratto continuo per una serie d'anni, però scindibile di tre in tre, e coll'obbligo di dargli pel 63 sei nuove opere, due delle quali con orchestra, ma per gli anni consecutivi forse in numero di sette od otto, e con una corrisponsione ben soddisfacente. Puoi star certo che queste composizioni saranno elaborate con tutta cura pel decoro del mio nome. Mi sono riservato come al solito la proprietà per tutta Italia.

Certamente io non ti domanderò che un prezzo modico, come pur troppo si pratica in Italia, ma spero che non mi farai l'arcigno, e che c'intenderemo affinché la serie delle opere mie continui a veder la luce presso di te.

Faremo il Contratto al mio arrivo in Milano continuativo alla durata di quello di Schott, e stabiliremo insieme il prezzo da vecchi amici.

Preparati dunque, e attendimi. Spero che la tua salute sia ottima; così quella della Signora Peppina e di tutta la famiglia.

Un vale agli amici Tornaghi e Paloschi, e credimi sempre

                                                                                     Tuo aff.^mo amico

                                                                                     A. Bazzini