Barcelona, 8 dicembre 1864

Carissimo Tito,

Le prove della mia Marion Delorme la cui andata in scena è imminente mi hanno impedito di rispondere più presto alla carissima tua. Non avrò nessuna difficoltà a mettere assieme una specie di grammatica pel Contrabasso [sic][1] qualora potessi darci una forma metodica e ragionata, ciò che riescirebbe impossibile tanto nei limiti che tu mi hai fissato. D'altra parte sarebbe quasi ridicolo che io dessi alla luce quello che ogni mediocre suonatore è nel caso di fare egualmente.

L'Opera Les Amours du Diable di Grisar[2] è di proprietà di Colombier, Rue Vivienne. Tanto io che il traduttore lavoriamo sopra uno spartito comperato dall'Impresa del Teatro di Barcellona. Il lavoro è faticoso e molto. I Recitativi sono all'ordine. Quest'opera montata come si deve non può mancare d'un grande effetto. Sia i Recitativi che la traduzione sono di nostra proprietà esclusiva, solamente abbiamo noleggiato il nostro lavoro a questo teatro per una certa somma. Se tu hai intenzione di farne l'acquisto fa tu stesso un'offerta che certamente sarà da noi accettata e in poco tempo possiamo spedirti una piccola partitura al Piano accomodata con Recitativi e parole Italiane sotto. Più i recitativi orchestrati e i piccoli cambiamenti che ho creduto necessario. Credo che quest'opera sia stata pubblicata prima della convenzione della proprietà. Ciò per tua norma. T'accludo una cambiale di 700 franchi sopra Parigi ma che tu `potrai far scontare al momento. Ho bisogno che questo denaro ripartito in tre somme sia pagato il più presto possibile nel modo che segue.

Al Signor Francesco Regli di Torino[3], Franchi 240.

Al Signor Racchetti che tu conosci e che vive nello studio Gargantini Corsia del Giardino[4], Franchi 100.

Spedire il resto a Angela Bottesini Cornacchia[5], in Borgotaro, F.360

Totale F.700

Se questo ti riescisse di troppo disturbo consegna detta cambiale al Sig.r Alessandro Racchetti[6] istesso colla piccola nota su indicata il quale s’incaricherà di tutto. Salutami tanto tuo figlio nonché la famiglia. Dì tante cose a Tornaghi. Unisco pure due ritratti. Uno per Tornaghi e l'altro per te.

Sta sano e credimi sempre tuo aff.mo amico.

Gio.Bottesini

 

[1] L’editore Ricordi propose a Bottesini di scrivere un metodo per contrabbasso da utilizzare a scopo didattico nelle scuole musicali e nei conservatori.

[2] Albert Grisar (Anversa, 25 dicembre 1808–Asnières, 15 giugno 1869) è stato un compositore belga. Fu autore di diverse opéras comiques. Les amours du diable fu rappresentata al Théâtre Lyrique di Parigi nel 1853.

[3] Il milanese Francesco Regli (18021866) fu giornalista e scrittore di commedie e di drammi. Nel 1835 fondò una propria testata giornalistica, «Il pirata». Risale al 1860 la sua opera più significativa, Dizionario biografico dei più celebri poeti ed artisti melodrammatici, tragici e comici, maestri, concertisti, coreografi, mimi, ballerini, scenografi, giornalisti, impresarii, ecc. ecc. che fiorirono in Italia dal 1800 al 1860.

[4] A Milano.

[5] Sorella del compositore che viveva in provincia di Parma, a Borgotaro, ed aveva contratto matrimonio nel 1852 con l’impresario teatrale Ferdinando Cornacchia. Dalla loro unione era nato almeno un figlio, Tullio (Crema, 14 giugno 1855) che intraprese la vita militare trovando la morte in giovane età, l’8 agosto 1888. «Entrato nella Regia Accademia militare, fu nominato sottotenente d’artiglieria il 24 luglio 1876. Passò in fanteria per non aver superato un esame alla scuola d’applicazione e fu promosso tenente il 29 maggio 1879. Trasferito poi nel 3° Reggimento alpini rimase alcuni anni di guarnigione a Milano. Nel marzo 1886 fu promosso capitano del 74° fanteria. Avendo poi chiesto l’aspettativa per motivi di famiglia, sollecitò di essere richiamato in servizio e destinato al corpo speciale d’Africa. Non essendovi riuscito voleva andare a Massaua, come corrispondente di qualche giornale, quando nel novembre del 1887, fu destinato a un reparto di un comando di irregolari. Il capitano Cornacchia, essendo di stanza ad Arkiko, aveva contratto amicizia con Debeb, quando questi stava al servizio degli italiani, ed è appunto combattendo contro Debeb, ritornato con gli Abissini ch’egli ha incontrato la morte. Si racconta che, sebbene ferito ad una gamba, guidava ed incoraggiava i basci-buzuk al combattimento. Colpito al capo da un secondo proiettile […] rimase morto dentro il villaggio [durante il combattimento di Saganeiti]» («L’illustrazione italiana», XV, n.37, 2 settembre 1888, p.156)

[6] Probabilmente un lontano cugino del compositore.

Transcription by Aldo Salvagno; INZAGHI, p.124, carteggio 34

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 183 X 113 mm

Letter name LLET004514