Date: 7/6/1880



Place: Napoli

ID: LLET004546




Napoli, 7 giugno 1880

11, S.Giovanni a Carbonara

Caro Tornaghi,

Credeva da Torino poter venire a Milano ma mia nipote[1] mi ha chiamato qui per telegramma per un affare, e avendo io tanto da dover scrivere per la mia nuova opera non avrei tempo recarmi costì.

Ti si presenterà una mia carta coll'autorizzazione di pagare 100 franchi a saldo d'un debito di mio fratello Luigi e ti prego far onore alla mia firma conteggiando meco questo lire 100. Riguardo ai conti che dobbiamo fare essendo il mese di Giugno ti sarei grato se possiamo direttamente conteggiare e non per mezzo di Clausetti perché io trovandomi in una campagna vicino a Napoli tengo a rimaner ignoto a tutta Napoli altrimenti mi seccano con Concerti e te... ed io ho bisogno di tutta la mia pace per finire quanto ho tra le mani. Rispondimi all'indirizzo destinatario: di sopra che è quello di mia nipote a Napoli ed ogni giorno suo marito venendo a Napoli mi porta le lettere in campagna. Fammi il piacere di farmi sapere se Pessina è a Milano avendogli scritto varie volte senza risposta. Avrei bisogno di saperlo.

Salutami Giulio e sono

Tuo aff.mo
G. Bottesini

 

[1] Potrebbe trattarsi di quella Angelina Guazzoni menzionata nelle lettere a Manfredi, ma non risulta alcuna Angela Bottesini (maritata Guazzoni) tra le figlie del fratello Carlo. Altre ipotesi sull’identità di questa nipote potrebbero ricondurre ai nomi di Anna o Maria Francesca Amalia. Entrambe erano figlie di suo fratello Cesare (nate rispettivamente nel 1841 e 1844). O forse una figlia del suo defunto fratello Luigi dimorante in Saluzzo, visto che si trattavasi di un debito da lui contratto. Escludo possa trattarsi di Adele, altra figlia di Cesare e futura “ereditiera” del patrimonio dello zio.

Transcription by Aldo Salvagno; INZAGHI, p.154, carteggio 203
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 210 X 135 mm

Letter name LLET004546