[sul retro: 22 febbr.1881]

Caro Tornaghi,

ricevo la tua commissione riguardo all’Ero per Genova, io ti confesso sono un po’ stufo dell’insicura di Genova però ad una tua proposta io non mi rifiuterò mai sicché visto che l’Orchestra ed i Cori sapevano bastantemente la musica, se ci danno Barbacini e una eguale 1^a donna io sarò a Genova per gli ultimi concerti che tu mi indicherai mentre non potrei disporre di molto tempo. Mi servo dell’intermediario Manfredi perché non voglio far sapere che sono in Napoli ad anima viva specialmente al negozio Clausetti, dove, scusami, è la riunione di quanto v’è di più porco in Napoli cominciando dal piccolo segretario. Ma a te che sei galantuomo non ho esitato a dire la verità sicuro che mi pagherai con egual moneta. Se hai bisogno di telegrafarmi o scrivermi di fretta eccoti il mio indirizzo.

=Marfella 20 Vico Celso, Chiaja Napoli=

Rispondimi alla lettera che mi hai mandato per mezzo di Manfredi perché ho proprio desiderio di scrivere qualche cosa. Ho anche scritto a Boito se ci aveva un libretto o me lo volesse fare subito. Parlagliene perché amerei la scelta di un soggetto che piacesse alla vostra Casa. Ti raccomando il mio Cedar[1] che spero Giulio vorrà esaminarlo nelle ore di ozio

[sul retro]

Salutami Giulio e credimi

Tuo aff.^mo amico

G.Bottesini