Napoli, 3 aprile 1882
5, Vico teatro Fiorentini
Caro Giulio,
Sotto fascia ti rimando le mie due partiture che m'avevi imprestato ringraziandoti.
Devo proprio subire la perdita della mia povera Messa? È ben crudele.
Ti prego di parlarne ancora con Borromeo.
Io parto per Roma Sabato prossimo.
Sai che sono al Costanzi. Ho insegnato a Stagno la parte del Duca d'Alba[1]. Chi ne capisce più nulla!
Vogliami bene e credimi sempre
Tuo aff.mo amico
Gio. Bottesini
[1] Il Duca d’Alba, opera di Gaetano Donizetti su libretto in francese di Scribe. Fu lasciata incompiuta dall’autore e fu completata nel 1881 da un suo allievo, Matteo Salvi con l’aiuto di Amilcare Ponchielli e di Antonio Bazzini. Andò in scena per la prima volta al teatro Apollo di Roma il 22 marzo del 1882.
Bottesini ebbe comunque una particolare predilezione per la voce di Roberto Stagno che conosceva dai tempi in cui entrambi facevano parte della compagnia di canto selezionata per le stagioni operistiche al Cairo, al punto da dedicargli due romanze: Canta Roberto (autografo, I-PAc, Bottesini Bott. 21 CB.II.) e Guardami ancor con la dedica «All’amico Stagno/il suo Bottesini/Napoli, 17 luglio 1881»