Date: 15/1/1884



Place: Napoli

ID: LLET004568




Napoli, 15 gennaio 1884

5, Vico teatro Fiorentini

Caro Tornaghi,

Nessun impresario mi ha scritto voler dare l'Ero e Leandro a St Jago, non seppi questa notizia che jeri l'altro da una lettera confidenziale dell'amico Manfredi; ora, per me, resti libero perfettamente di fare quanto più vi pare e vi piaccia sul vendere o non vendere l'Opera. Quello che posso assicurarti è ch'io non andrò a St Jago a metterlo in scena[1]. Godo dei successi della Pantaleoni[2]; se l'avessimo avuta al Manzoni, Giulio non sarebbe rimasto scontento come lo fu degli altri. Intanto ci ho Carozzi nemico per completare il numero dei miei amici. Egli voleva imponessi per l'Ero la Ricci ad Aix e tu sai d'avermi risposto in proposito. Salutami tanto Giulio ed ama

Il tuo
Bottesini

 

[1] Infatti Bottesini fu di parola in quanto il suo Ero e Leandro andò in scena al teatro Municipal di Santiago il 24 ottobre del 1884 con protagonisti Adalgisa Gabbi, Carlo Bulterini e Bruno Marcassa, e la direzione di Daniele Antonietti (Orlando Álvarez Hernández, Opera en Chile, ciento ochenta y seis años de historia 18272013, Universidad Diego Portales, El Mercurio Aguilar, Santiago 2014).

[2] Romilda Pantaleoni (Udine, 29 agosto 1847Milano, 20 maggio 1917) studiò da soprano al conservatorio di Milano con Francesco Lamperti. Debuttò nel 1868 al Carcano di Milano nella Margherita di Jacopo Foroni. I suoi maggiori trionfi gli ottenne alla Scala dove fu la creatrice dei ruoli di Desdemona nell’Otello verdiano (5 febbraio 1887) e di Tigrana nell’Edgar di Puccini (21 aprile 1889). Si ritirò dalle scene nel 1891 in seguito alla morte di Franco Faccio, con il quale ebbe una relazione.

Transcription by Aldo Salvagno; INZAGHI, p.158, carteggio 237

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 180 X 110 mm

Letter name LLET004568