Parigi 18 Dicembre

Mio Carissimo Amico

Non vi ho scritto più perché non era necessario rompervi i coglioni per niente!... Ora che l’opera è finita e che fra dieci giorni riceverete a Milano l’intiera partitura la quale non è mancante che della sola Sinfonia, e se avrò tempo vi manderò anche quella. Dal canto vostro mi farete la grazia 1^mo di accusarmene ricevuta 2^do Farne estrarre una copia al più presto possibile, cioè non più tardi del 1^° gennajo si dovrebbe trovare al seguente indirizzo

A. S.A.I.R. Il Conte di Siracusa strada Chiaja nella sua propria R. Casa!

Direte a Tito Ricordi che sapendo avendo saputo le dicerie d’un giornale di qui sul suo conto, mi sono dichiarato suo difensore, e suo amico. Infatti Il Signor Carini direttore del Courier franco-Italien è molto dispiaciuto d’aver riportato l’articolo contro Tito. Che sappia l’amico Tito che qui gode la fama di un onestissimo uomo, e Fiorentino stesso, se l’ha offeso, l’ho [sic] ha fatto più per l’Escudier, che per lui. Avete vedute le opere che hanno dato a Trieste dopo della mia? Per Dio non ne hanno azzeccata una! Ciò giustifica di molto l’esito che mi volevano imputare i miei nemici! …

Spero che non mancherete volere spingere l’Estella per qualche altra scena, ciò mi farebbe del bene per l’avvenire!.. Siamo in gran corrispondenza col Piave, il quale lavora incessantemente per me un gran soggetto che io lavorerò molto seriamente. Le scritture tanto del poeta, quanto la mia sono già firmate. Ve le manderò colla partitura. Vi auguro un bel venturo anno, come ancora al Mio Tito con la sua famiglia.

Amatemi e credetemi vostro

Amico

Gaetano Braga