Londra 5 Maggio [1876]

118 Portland street

Oxford street

Mio Carissimo Eugenio

La traduzione per piano forte della mia Gavotta mi sembra buonissima, però un po’ difficile, se voi vi darete la pena di raccomandarla ai celebri pianisti italiani onde la suonino, io credo che come quando la suono sul violoncello, farà molto effetto. Anche martedì scorso piacque molto qui innanzi alla più alta aristocrazia inglese, poiché suonavo dall’arcivescovo di Canterbury. Quando sarà stampata mandate delle copie al deposito di qui, che farò di tutto di raccomandarlo ad artisti celebri.

Credo necessario il non ripetere la prima parte della Gavotta, ma per non perdere la lastra, potete fare in iscritto un N. B. come ho fatto io. Ti avverto che aspetto una copia delle meditazioni.

Per la buona idea che ti ho dato della Gavotta. Io che divento avaro vorrei spendere nulla, o pochissimo per far legare li due libri, quello del piano, e quello del violoncello, tutta la musica mia con questa iscrizione al frontespizio

A Sua Maestà

Don Luigi (non s’è 1°, o 2°

re di Portogallo

Omaggio rispettoso

dell’Autore

O meglio fatto e scritto di questo.

Se mi farete pagar poco bene, meglio se fosse nulla, e se accettate vi prego di farlo fare e quando sarà pronto avvertirmene ond’io penserò la maniera di prenderlo, e farlo ricapitare a suo posto. Ti prego di porgere i miei saluti a tutti i Ricordi

Ama il tuo

Gaetano Braga

P.S. Non so ancora se avete ricevuto la Reginella.

[L’anno della lettera si desume dalla nota archivistica sulla quarta pagina, nel margine superiore destro: «5 Maggio (18)76»].