Caro Ricordi

Non vedo v.re lettere in ogni caso vi scrivo io per dirvi che per l’affare di Livorno possono se credete fare l’opera perché certamente non posso io seguitarla in ogni luogo.

Però era mia intenzione andare ma causa la Prima Donna arrivati a scritturare fino un Arnoldi vedo dal bel principio le piccole idee dell’Impresa e fare io il sagrifizio [sic] di portarmi a mie spese in persona ad assistere alle Prove, senza Arpa in Orchestra infine in una di quelle piccole Stagioni [****], me ne passò davvero la voglia.

Ora dice che hanno scritturata una certa Giannelli: chi è?

Io qui in mezzo all’assiduo lavoro della mia nuova opera etc trovo che non merita la pena - cosa ne dite? le condizioni attuali dei Cori Orchestra (e ciò in confidenza) sono tristissime e tutto resta nello stato quo senza idea di miglioramento = mi direte è il v.ro Paese = è vero - ma che in allora se il Paese mi vuole faccia per me qualche cosa

Londra è ben lontana e costosa e questi sagrifizi si fanno quando vi è un compenso almeno di un suo uso in una Stagione e Teatro di prim’ordine.

Sono ansioso di v.re lettere e spero mi darete pienamente ragione.

Bonola mi presentò tutte queste prime Donne come stelle, e non temo di offenderlo se dico che non credo ad esso: mi ricordo le sue frottole fino l’ultimo momento di quando fui in Milano per dar l’opera mia che mi accompagnò alla stazione che partivo per Firenze e mi disse tutto è fatto avrai un Telegrafo domani - e mai lo ricevetti!!!!

Addio per ora presto o darò in persona o manderò le nuove mie composizioni felicemente riuscite.

Credo certo dal movimento che vedo nel negozio v.ro in Londra che nel 75 s’ingrandirà di molto ed io credo di non sbagliarmi specialmente quando avrete raccolte Pubblicazioni di Maestri qui residenti di v.ra proprietà assoluta.

Addio caro Ricordi un saluto al c.mo Tornaghi e credetemi

V.ro aff^o Amico

F. Campana

5 Ottobre 1874