Amico carissimo,
Vigevano li 27 Luglio 1864.
Anche stavolta non posso esimermi dall’incarico di ciò che trattasi nella presente, che qui vi accludo. Favorite leggerla e rimandarmela subito unitamente al v.° riscontro, che mi lusingo favorevole. Sarebbe buona l’occasione che il Buffo Borello potesse dare il Perrin a Pavia, prima di darlo al Carlo Felice a Genova. Per la vicinanza del sito, potrei recarmi ad assistere a qualche prova, onde meglio assicurare l’esito dell’Opera.
Rinnovo i miei cordiali saluti, nel mentre passo a ripetermi
V.° Aff.mo amico
Ant. Cagnoni