Carissimo amico,

Vigevano li 18 5/65.

Ho avuto qui Marcello e gli feci sentire l’Amori e Trappole, di cui rimase contentissimo. Tale Spartito, assicurati, farà il giro dei Teatri ed ora converrebbe preparare subito le parti ed anche stampare la riduzione p. Canto e Piano Forte, di cui già feci preparare qualche pezzo da mio fratello.

È un’Opera che tutti i Buffi faranno volontieri. Frizzi mi chiese ripetute volte la parte, ma mi rincresce inviarci [sic] una parte manoscritta. Se credi adunque di aderire al mio desiderio, sarebbe di tosto far porre in lavoro i pezzi già pronti dell’Opera sudd.^tta. Marcello penserà a farle presto riprodurre, ma anch’egli è del parere che si stampi subito. Per gli accomodi fatti al Libretto d’Amori e Trappole, ho procurato che Marcello si accontenti di un vaglia di L. 150 in luogo delle 100, da te esibite. Io avevo voglia di dargliene duecento, ma poi a voce si stabilì la suddetta somma che tu vorrai compiacerti di sborsare al medesimo Marcello. In quanto poi alla durata dell’interessenza sui noli, quando avrai visto ed apprezzata l’importanza del lavoro da me fatto attorno a tale Spartito, io sono certo che non ti farà rincrescere a concedermi i dieci anni ch’io avevo dapprima chiesto e che nuovamente ora ti chiedo, non potendo assolutamente accontentarmi dei soli otto che tu proponevi nell’ultima tua a mio fratello.

Spero dunque che Ricordi non farà opposizione di sorta su ciò e l’affare sarà bello e combinato. E dietro un tuo cenno ti manderò tosto il nuovo Spartito.

Tanti saluti anche da parte di mio fratello, nel mentre passo a dirmi di cuore

Tuo Aff.mo amico

Ant.° Cagnoni