Sinalunga

12 Decembre 18854

Carissimo Tornaghi

Questa mattina ho ricevuto qui a Sinalunga la tua quotidiana lettera ove mi annunzi la grata notizia che il mio Mattia Corvino sarà dato come terza Opera al Teatro Carlo Felice di Genova, colla stessa compagnia che canterà l’Aida, nella prossima Stagione di Carnevale.

Se questa notizia, o almeno un piccolo accenno delle trattative mi fossero giunti qualche giorno prima, mi avrebbero fatto maggior piacere, perché allora non avrei preso l’impegno, come ora ho fatto, di dare la mia Margherita al Teatro della Pergola nella stessa stagione di Carnevale e presso a poco alla stessa epoca che si darebbe il Mattia Corvino, e col obbligo di assistere alle prove di Concertazione.

Questa coincidenza mi ha messo in un orgasmo terribile, perché il mio desiderio sarebbe di assistere alle prove di ambedue le Opere, e allo stesso tempo in due non mi posso smezzare!! Speriamo dunque che le prove del Mattia Corvino, o almeno quelle alle quali sarebbe necessaria la mia presenza abbino [sic] luogo dopo l’andata in scena della Margherita che viene come seconda alla Pergola, altrimenti io non saprei come rimediarvi.

Tutto ciò mi ha messo in tale stato di nervosità, che appena posso scrivere queste poche righe.

Voglio sperare che le parti d’Orchestra e Cori ecc. ecc. saranno di già state aggiustate secondo le modificazioni che feci nella partitura subito dopo che fù [sic] rappresentata alla Scala e che mandai alla Casa Ricordi per mezzo del Tamplini, allora incaricato della Casa a Londra.

Ti prego di far aggradire i miei cordiali saluti al Comm. Giulio, e a tutta la sua gentilissima famiglia e con una buona stretta di mano mi dico

Tuo Aff.mo Amico

Ciro Pinsuti

P.S. Domani (Domenica) sarò di ritorno a Firenze.