Dublino.
54, Lr Mount st.
3 Febbrajo. 1882.
Gentilissimo Sign. Tito di
Giov. Ricordi. Milano.
Sono perfettamente soddisfatto che sì “Wake, my lady” come “L’Espoir” uscissero alla luce con la Sua maggiore comodità. Tanto più che ci vuole un po [sic] di tempo per far conoscere gli altri nuovi pezzi miei, non esclusi quelli stampati nella scorsa esta’, che sono ancora poco o niente conosciuti. Io solo La avevo pregata di mandarmi un pajo di copie tirate specialmente a guisa di prove, perché avessi potuto darle ad una Signora che si propone di cantare il pezzo verso la fine della settimana entrante (edizione di Soprano). Se questo si potesse fare senza alcuna Sua inconvenienza, io Le sarei obligatissimo [sic].
Sono rimasto contento che il Signor Filippo Filippi avesse preso notizia di me questa volta. Io non aveva mancato di spedirgli mesi fa copia dei miei pezzi fino allora pubblicati, ma forse non gli [sic] avrà mai ricevuti. Crederebbe Ella opportuno di pregare il Signor Filippi a dire qualche parola sui pezzi miei dello scorso anno? Sono anche quelli novità assolute pel pubblico, e la parola del Filippi credo che farebbe molto bene.
Con tutta stima
Suo dev. Luigi Caracciolo