[La data è stata desunta con buona precisione confrontando questa lettera con quella n. LLET006057, di pari data, indirizzata appunto a «Musica d’oggi» a proposito di un articolo giudicato negativamente.

Sul margine destro, a matita di altra mano due appunti; il primo è riferito alla ricezione dei due articoli da parte della redazione: «Sì, già risposto»; il secondo riguarda la soppressa spedizione di «Musica d’oggi»: «regolarmente inviata in Via Piemonte 117 Roma»].

Raffaele mi comunica l’ottimo esito del «Convento» a Darmstadt, il quale mi fa molto piacere. Gradirei qualche critica se fosse possibile. Grazie.

TEL: 22-060 VIA ENNIO QUIRINO VISCONTI, 11

ROMA (26)

il 18/4. [1926]

Con dispiacere, ho per la prima volta letto in un recente «Musica d’oggi» - in relazione al prossimo festival di Zurigo – un commento poco amichevole per la mia persona. Questo commento ha già portato un primo deplorevole frutto in un altro commento (diffamatorio) lunedì scorso nel Resto del Carlino, ed altri non mancherà di produrne. Credo dunque necessario di indirizzarVi la acclusa lettera, e della sua inserzione anticipatamente Vi ringrazio.

È mia intenzione di assistere alla prima di Turandot, per incarico del Christian Science Monitor di Boston e della Frankfurter Zeitung (di ambedue i quotidiani sono corrispondente italiano). Prego dunque la Casa di volermi assicurare un posto per quella sera, che passerò a ritirare appena giunto a Milano.

Gradirei sapere se la redazione ha ricevuto i miei due articoli espressamente speditole dall’Havre.

Da oltre un anno mi è stato soppresso il servizio di Musica d’oggi ed avrei piacere se la Casa me lo ristabilisse.

Ho avuto comunicazione dall’Universal Edition della faccenda riguardante i Pupazzetti per piccola orchestra, e credo che la casa Chester pubblicherà anche questa versione.

Accludo ancora alcune informazioni relative alla Giara, che potranno interessare il vostro prossimo numero. Per tutto, ringrazio e saluto cordialmente.

Casella