Sig. Tito di Gio Ricordi!

Milano

Venezia 22 Marzo 1858

Carissimo Amico!

Giulio mi scrisse a nome tuo, inviandomi le bozze della corrispondenza da Napoli perché ne componessi un’estratto [sic] da inserirsi nella Gazzetta. M’apparecchiava a farlo quando seppi da Piave che oggi stesso nel foglio Ufficiale si stamperebbe una lettera direttamente venuta da Napoli che parla dello stesso argomento, scritta niente altro che dalla persona direttamente interessata. E questa non sarà l’ultima! Puoi ben credere ch’è scritta con tutto il calore e il D.^r Tommaso la stamperà nella sua integrità, meno pochissime frasi incompatibili col carattere Ufficiale della Gazzetta. Vedi bene che la cosa ha cambiato affatto cammino: toccherà a te adesso d’inserire la corrispondenza Napoletana della Gazzetta Ufficiale nel tuo giornale, e le altre se verranno. Il Vasconcello piace sinceramente, in quei pezzi ch’io ti ho notati come i più belli. L’articolo del Locatelli è zeppo di spropositi e di reticenze. Manderò il mio pel prossimo numero. Salutami tanto a [sic] Giulio a cui scriverò con più quiete, ricordati di me per ciò che tanto m’interessa, e credimi con stima ed affetto tuo

F. Filippi