Sig. Tito di Gio. Ricordi Venezia 11 Giugno 1858

Milano

Caro Tito!

Il Sig. Terzaghi di cui mi parli nella cariss.^a tua di jeri devo averlo veduto dalla Cont.^a Maffei: non mi sovvengo però quale precisamente fosse fra i tanti a me ignoti che frequentano quella Società. Accetto la tua idea di scrivergli anche per impegnarlo formalmente a porsi d’accordo con noi nel Rapporto che estenderò per la Società d’Incoraggiamento. I membri principali e più influenti di questa Società li conosco personalmente, fra gli altri il Susani ed il Tenca. M’immagino che saranno membri d’una Commissione che deve essere stata eletta all’uopo e che l’ing. Terzaghi ne sarà il Relatore. Ti ripeto che il nostro Rapporto per Bruxelles posso compirlo in una quindicina di giorni tutto il più. Cogli ultimi del corrente verrò a Milano, mi concerterò col Sig. Terzaghi e assicurati che il Rapporto della Società non correrà il suo destino senza aver attinto alle nostre informazioni. Intanto adesso sbrigherò il secondo articolo per la tua Gazzetta, e possibilmente qui a Venezia darò cominciamento al Rapporto pel Congresso. Non mi stupisco che il Terzaghi sulla quistione inerente alla proprietà Musicale non capisca un jota: mi meraviglio bensì che il Verdi non ci vegga il chiaro, e sovrattutto l’utile suo personale! Pare impossibile. Se crederai opportuno gli scriverò io stesso, gli chiarirò la cosa in modo che si affretterà di buon grado a porci il suo placet.

Ho scritto al Mazzucato che di fronte al suo primo articolo ci ponga un breve sommario a suo piacimento. Se siamo in tempo desidererei che quell’articolo s’intitolasse così:

I

Considerazioni generali. Cenni storici.

Stato attuale della Legislazione.

Il secondo articolo che tratta della natura del diritto, sarà più breve. Mi estenderò sempre in ragione diretta dell’interesse pratico.

Domani ti spedirò la lettera pel Terzaghi. Salutami tanto il caro Giulio, e tutta la famiglia. Amami e credimi

Tuo aff.

F. Filippi