Date: 22/3/1866



Place: Firenze

ID: LLET007125




Firenze 22.3.66

Caro Eugenio!

Jeri sera il tuo telegrafo mi è giunto troppo tardi. Lo ebbi all’Hôtel de Rome alle 3 dopo mezzanotte al mio ritorno dopo l’opera, la cena etc. etc. - Domani sera sarò a Milano ma intanto eccoti sommarissimamente le mie impressioni. -

Esito piuttosto freddo alla 2.a rappr.e. Pubblico distratto e non affollato. - Alla Pergola però sono rari i casi d’entusiasmo. - La stessa Fricci ebbe accoglienze freddissime e fui presente io stesso due mesi fa al suo esito di stima. Appolloni [sic] fu chiamato però diverse volte e anche dopo l’opera sebbene fosse mezz’ora dopo mezzanotte. -

Quanto al merito della musica ti dirò che con una buona esecuzione lo credo uno spartito che farà il giro dell’E[s]tero specialmente nelle provincie. - Qui è una esecuzione scellerata. - Figurati che riesce meglio di tutti il contralto Marini che non ha voce. - Gli altri sfiatati o spostati. - Cori pessimi. - Orchestra buona e ben diretta. - Bellissimo il prologo da capo a fondo: bello proprio bello e come arte e come effetto. - Idee nuove, forme nuove, vita, passione, slancio. - Se tutto il resto dell’opera corrispondesse sarebbe un capolavoro. - Nel 1° atto c’è un quartetto stupendo. - Negli altri due c’è di bello l’aria del baritono, la romanza del soprano, il duetto fra tenore e soprano, e la grande aria di Elisabetta nell’ultimo atto il di cui adagio è del genere e dell’altezza oso dire del Miserere del Trovatore. Il resto è un po’ paglia a meno che non m’abbia ingannato l’esecuzione. -

Difetti in questa musica ve ne sono e gravi. - C’è troppa tensione, troppa nervosità, troppo strepito, troppo Verdismo. L’orchestra è carica. - Gli effetti sono esagerati e sempre coll’eguale processo. - Il merito è la fantasia, la chiarezza e l’effetto pel pubblico. - Io credo insomma che commercialmente, sia ottimo acquisto. Non vidi ancora l’Appolloni [sic] oggi dopo il tuo telegramma di stanotte. So però che jeri fu presentato a M.e Lucca dal M.° Savinelli e che oggi a mezzogiorno dovea recarsi da Lei per trattare. - Di più non ti so dire perché naturalmente non ho voluto immischiarmi in questo affare. - Hai avuto torto di non venire te o Tito. - È un opera [sic] che merita d’essere udita e allora si può valutarne la commerciabilità il prezzo etc. etc. - A rivederci doman l’altro. Bondì.

Amami e credimi il tuo aff.

                                                         F. Filippi

[lateralmente]

Mi ho fatto dare 50 fr. dal tuo rappresentante che mi occorrevano.

Transcription by Giovanni Vigliar

Named theatres
Teatro della Pergola

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 270 X 127 mm

Letter name LLET007125