Di casa. Mercordì.
Caro Giulio!
Ti accuso ricevuta della tartina al mio indirizzo, per chiusa al tuo splendido articolo sul Roméo. Solamente, per tua tranquilità [sic], ti avverto che io non ho mai veduta la Jolie Parfumeuse né a Parigi, né al Dal Verme. - Un mio amico ha portato alla Perseveranza quel breve cenno al quale non ho ricusato di porre la mia F. - Per conto mio, la bella serata di Santo Stefano, l’ho passata alla Scala fino al momento del Vidi Veni, Vidi, Vinci [sic] che mi fece scappare. Quanto all’esecuzione ideale io sono sicuro che sei della mia opinione, perché se tu ritieni Bolis un Romeo Ideale non ti riconosco più e ti ripudio. - Del resto dopo aver veduta la mia Appendice (spero che l’avrai letta attentamente) ti sarai persuaso che quasi mai siamo andati tanto d’accordo giacché il mio articolo, mutatis mutandis, è la parafrasi del tuo, o viceversa. -
S. Fantin, Hôtel Möblé [recte meublé] e la riverisco.
Tuo Pippi
[Sul margine superiore, a rovescio]
N.B. Sto preparando una tartina famosa sull’Edizione della Norma e sui Doni Musicali pel Capo d’Anno.