87. casa. Mercordì 22.12.80

61 Corso Venezia 61

Caro Giulio!

Ti ringrazio dello spartito inviatomi: stamane lessi con attenzione il primo atto e ne ebbi una vivissima impressione. Mi sembra bello, ben fatto, drammatico e che non somiglia ad altri che a Ponchielli: quanto all’effetto, alla teatralità, quantunque mi sembri che ci sia tutto quello che ci vuole per il pubblico, per farlo andare in oghe e magoghe, pure è meglio aspettare i numeri del lotto, primo estratto 26. Fra oggi e domani spero di poter leggere tutta l’opera e ti dirò di nuovo la mia prima impressione. Credo che l’istromentale aggiungerà il 90 per cento.

Ti prego di non dimenticare le mie due poltrone per Domenica sera perché altrimenti resto in… piedi.

Caporsi mi scrive che pel Santo Stefano viene anche lui da Parigi e di pregarti anche per lui ché già ti avrà scritto in proposito.

Stamane ricevetti il saldo del mio conto per la Gazzetta e grazie: io non ho mai tenuto annotazione ma è più di un anno che non regoliamo i conti e così, a ocio, sembrami che l’importo delle riproduzioni sia maggiore. E’ cosa da chiarire quando sarai escito dal vespaio delle prove e ad ogni modo va sempre bene.

Buon anno, buon successo del Figliuol prodigo e che quell’oncia di carne continui per un pezzo a diventare una libbra.

Tuo Filippi

Eccoti uno specchietto delle mie impressioni del 1.° atto.

Introduzione e preghiera. Stupenda musica: per l’effetto rivolgersi al colto e rispettabile pubblico.

Ballata Non mi pare gran cosa ma credo che ci voglia l’istromentale.

Terzetto Bellissimo. Ammirabile di fattura e parmi anche di effetto.

Scena e Duettino o a meglio dire Duettone. Melodico, appassionato, un po’ all’antica; Fabiana susciterà entusiasmo e si vorrà il bis.

Finale Ponchiellianissimo chiude splendidamente il primo atto nel quale parmi giusto e ben trovato il colore Biblico, abbondante e spontanea la fantasia.

Se il profeta sbaglia, accoppalo.