Caro Giulio!                     Di casa.  Venerdì.

Eccoti il bravo e gentile violinista Russo sig. Nagornoff che ti presento e raccomando. Se puoi ottenergli di suonare alla Scala, credo che sarebbe un’attrattiva per il pubblico. Il concerto di Wieniavski o di Lipinski andrebbero benissimo. Potrebbe suonare anche un concerti di Viotti (italiano) ma trovo che il publico [sic] non ci si divertirebbe.

Lascio a te il decidere.