Firenze, 7/11/22
Egregio Signor Avvocato
Il contenuto dell’ultima pregiata sua nonché il suo silenzio sull’ultima mia mi fa supporre che ormai alla Scala sia deciso l’esecuzione del Colombo nella sua antica edizione. Ora le sarei molto grato se vorrà al più presto informarmi dello stato esatto della cosa e sopra tutto se al Costanzi di Roma si intenda o meno di eseguire l’opera coll’Atto nuovo e questo perché io non debba continuare a lavorare così senza scopo giorno e notte e possa almeno prendermi il lavoro un poco più pacatamente.
Se e quando sarà fatto il bozzetto della scena sarà bene che prima di passarlo agli scenografi mi sia spedito per le eventuali modificazioni.
Confido nella sua gentilezza per un sollecito riscontro e salutandola cordialmente mi creda
Suo devotmo
AFranchetti
P.S. Nel caso dell'opera dovesse essere eseguita al Costanzi nella sua nuova versione, favorisca scrivermi l'ultimo limite per la consegna della musica onde io possa anche per parte mia risponderle in modo decisivo.