Date: 7/3/1872



Place: Lecco

ID: LLET007974




Caro Sg. Giulio:
 
Si può parlarle? È finito il carnevalone? Non s'è ingolfato in altro comitato? …. Mi mandi l'Aida – aspetto l'Aida – e collo spartito, voglio notizie precise dell'Aida – Cosa dicono i milanesi dell'Aida? Quando potrò venire a Milano per sentire l'Aida? …
Avrei a dirle mille altre cose, ma ho dovuto accorgermi che quando le dico molte cose, ella si dimentica di tutte – E lo spartito per canto e piano della Reginella?
Cosa ha detto Verdi della stupidità di alcuni critici? Cosa ha detto del pubblico? Di me, della mia brusca partenza non si è lagnato? - Le assicuro, caro Signor Giulio, che se fossi rimasto a Milano un giorno di più, sarei morto asfissiato dalle insensatezze e dagli sproloquii che mi è toccato udire. Di nuovo: “cosa dicono ora dell'Aida i signori milanesi?
Mi saluti tanto il Sr Tito, la sigra Giuditta, e l'ottimo Tornaghi
Di Lei
A Ghislanzoni
 
Mandi l'Aida per canto e piano -
Mandi due o tre libretti -
Mandi Reginella
E mandi ai mille diavoli tutta la canaglia dei giornalisti!
Transcription by Archivio Ricordi
Named people
Giuseppe Verdi


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 208 X 153 mm

Letter name LLET007974