Date: 24/3/1875



Place: Milano

ID: LLET008026




Pregiatissimo Sgr Giulio:
Milano 24 Marzo 1875.
Preferisco scrivere al parlare di affari.
Io ritengo di aver presso a poco pareggiate le mie vecchie partite colla sua Casa. Il mio debito, giusta la Nota del Marzo 1874, ammontava ad una somma di circa Lire 550. d'allora in poi non riscossi che Lire 100 quando venni a Milano, dietro suo invito, per rifare una terza volta alcune scene del Salvator Rosa. Il totale del mio debito rappresenterebbe dunque un approssimativo di Lire 650.
Vediamo ora il mio avere dal Marzo 1874 a tutt'oggi.
Abrakadabra Vol. II°                          120 [di altra mano: reg.to al 23/5]
Atto 4° Salvator Rosa rifatto              200 x
Viaggio (come da telegram[ma])       25 x
Lituani (dopo 15 Rappresentazioni)  300 x
Rivista Minima 2 articoli                    40
Tutti Ladri                                          60
 
                                                         745
 
Con agio si potranno verificare e all'uopo rettificare le cifre, ma in ogni modo ne rifletterà il saldo delle mie vecchie pendenze.
Ora, è bene che Ella sappia come fra me ed il maestro Petrella pel libretto Salambò fosse stabilito un compenso di Lire 2000, da pagarsi in quattro rate da lire 500 cadauna, la prima alla consegna e approvazione del programma, la seconda alla consegna dell'atto primo, la terza all'atto secondo e l'ultima al quarto. Vorrà, Ella, signor Giulio, sottoscrivere a tali condizioni? Pare a Lei che le mie esigenze fossero soverchie? - Si informi alla propria coscienza ed anche un poco alla maggior o minor stima ch'Ella può riporre in me. Basandomi sui patti stabiliti col Petrella, io avrei il diritto di esigere fin d'ora lire 1000. Ma siccome in queste faccende, io consulto sempre i miei bisogni piuttosto che i miei diritti, la pregherei di farmi avere prima ch'io lasci Milano (e vorrei partire al più presto) la somma di Lire 700. Veda Ella poi di stabilire quanto al resto delle norme, acciò io possa lavorare con pace ed alacrità. Non le dissimulo che lo scorso anno, in causa di una malattia ch'io denominerei Lituanite, ho subìto un abbattimento morale da cui, ora soltanto, dopo la rissurezione [sic] di quell'opera tanto calunniata, comincio a riavermi. La sua Casa per circa un anno non mi ha \dato/ denaro. Da ciò gravi dissesti, e la necessità per mia parte di cercare altrove qualche risorsa.
Non aggiungo altra parola. Veda, se lo può, di rimettermi in careggiata [sic]. Attenderò nella giornata una sua risposta, e protestandole i sensi della mia amicizia mi dico
Di Lei aff
A Ghislanzoni
Transcription by Archivio Ricordi
Named people
Errico Petrella

Named works
I Lituani

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 267 X 210 mm

Letter name LLEt008026