13 Dic. 1885.
Signor Giulio gentilissimo:
Ho dato incarico all'amico Fontana di pregarla a volermi spedire per suo mezzo quelle lire 150 pattuite a compenso della nota farsa. Le sarò gratissimo se vorrà fargliele consegnare la prima volta che lo vedrà nel suo uffizio. Ho molti impegni anch'io, come tutti, pel Natale e fin d'anno.
Nulla di nuovo. Quì fa un freddo cane, ma sento che a Milano si sta peggio.
Coi più cordiali saluti
Dev amico
A Ghislanzoni