Date: No date



Place: Lecco

ID: LLET008104




Lecco = Martedì:
Caro Sig.Giulio:
 
Mi pare che l'impresario Scalari si illuda stranamente supponendo di poter dare l'opera del Cagnoni colle coriste del paese. All'epoca della Reginella queste coriste erano semplicemente ridicole, ora sarebbero impossibili. Metta i piedi al muro e non transiga. Se lo Scalari non cede, ritiri pure lo spartito e con esso anche il Parlatore eterno. Quanto ai coristi maschi si potrà forse ottenerne qualche cosa a patto che il M° Cagnoni, come già fece il Braga due anni sono, si rechi a Lecco in anticipazione per rettificare le false note ch'essi avranno assorbite da un infernale e stonatissimo bombardino. In ogni modo la faccio avvertita di non consegnare le parti pei cori prima che il maestro non abbia spedito la nuova musica, vale a dire i pezzi rifatti in cui ha parte il coro.
Il tema per Flotow mi preoccupa assai. Non sarebbe male la Fornarina – ma dove trovare fra tante pancie [sic] grottesche e tante faccie [sic] cretine di tenore qualche cosa che possa aver l'aria di un Raffaello? - Questa notte leggerò la prima parte dei Cento anni di Rovani. Mi vien detto che le avventure della signora Clelia col tenore Amorevoli si presterebbero per un melodramma piccante e aristocratico. Frattanto , pensi anche Lei, pensiamo tutti – il tempo stringe.
La sua lettera a Gomes produsse l'effetto ch'io mi attendeva. Egli ha scritto un duetto a tenore e baritono, pieno di verve. Mi pare che tutto sia bene avviato. Fra pochi giorni manderò a Ponchielli il seguito dei Lituani.
Di tutta fretta, salutandola, mi dico Di Lei aff
A Ghislanzoni
P.S. Domando una piccola provvigione sul contratto del Parlatore eterno. Mi mandi l'ultima edizione degli Ugonotti per canto e pianoforte.
[nota di altra mano: spedito]
Transcription by Archivio Ricordi


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 209 X 137 mm

Letter name LLET008104