Date: 25/1/1930



Place: Asolo, Treviso

ID: LLET010162




Gentilissimo amico.

“Ogni tanto delle ondate vengono a compromettere la navigazione della nostra amicizia e se finora il vascello, sul quale viaggiano i legami di quel nobilissimo sentimento che rese celebri “Oreste e Pilade”, non ha fatto naufragio, credo che ciò significhi che la nostra amicizia è stata ben costruita nei cantieri di Castore e Polluce”.

Ho telefonato a Claudio pregandolo di musicarmi questo poema del XVII° secolo, ma non mi ha risposto, perciò vengo al nocciolo della questione.

Non credo che si rinnovi in noi il mito di Castore e Polluce, ma le assicuro che avendo notato, a Milano, la sua “Fudderra” specialmente la sera alla vendita Scopinich, ne sono rimasto dolentissimo. Perché? Per l’articolo sull’Italia letteraria? Una sera di grande melanconia sul mio tavolo avevo distesi vari articoli tipo “Cerotto Bertelli” contro i dolori reumatici della Musica. L’anima di Don Chisciotte è entrata in me, e lancia in resta son partito all’assalto del più ventoso tra i molini. Varie visciche di vento sono scoppiate con grande fragore e creda a me, nemmeno il mio cerotto ha servito a qualche cosa. Tutto è vano, il destino delle arti è segnato, tutto è anacronismo, tutto controsenso. Che vuole che servano le parole?

Un dubbio mi assale: non vorrei ella mi credesse turbato da qualche rancore per “il fiasco”, al momento della sua visita al Vittoriale. Ho rinnovato il contratto con l’Universal-Edition, dunque posso dirle ancora una volta che io amo Casa Ricordi, che è stata una delusione per me non combinare, ma che avendo altri editori non soffro di fegato. Il giorno che la situazione sarà mutata (verrà mai questo giorno?) ne riparleremo, ma per ora restiamo amici e non pensiamo alle cose che non sono degne di noi. Editori e impresari sono costretti a piegarsi alle condizioni che trovano, non possono mutarle e se hanno talvolta paura delle innovazioni che possono compromettere le loro mercanzie, domani non esiterebbero a mutare la loro rotta qualora le condizioni spirituali dell’epoca chiedessero qualche altro indirizzo d’arte. Le ripeto non ho mai preso parte nemmeno alla Campagna contro l’impresario Scotto dopo l’incidente delle “Sette canzoni” al Teatro Reale di Roma.

Sono sempre logico. Per esempio per essere logicissimo le dirò che ora un giovane attende le loro decisioni è Antonio Veretti. È giovane d’ingegno, firmate il contratto con lui, ciò sarà più pratico del famoso “controllo dello Stato” perché dimostrerà che Casa Ricordi aiuta chi merita.

Le raccomando il Veretti, ne vale la pena. Posso sperare da lei e dal Commendatore Valcarenghi una simile prova di amicizia?

Lo spero, e ringraziandola le invio cordiali saluti.

Mi creda il suo devmo

G. Francesco Malipiero

 

Asolo (Treviso) 25 – I – 1930

Transcription by Simonetta La Grutta

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 275 X 225 mm

Letter name LLET010162