Caro il mio Tito!

Venerdì mattina.

Atteso che v’ha l’avviso finale del Semestre, v’ha lungo Carteggio, ed altre cose che mi preme d’inserire, sono a pregarti di permettermi per Domenica il Supplemento, perché mi è indispensabile. Ciò concesso, ti lascerò l’intera ultima pagina per Annunzi.

Nella ventura settimana farò un articolo bibliografico dove parlerò anche de’ bei solfeggi di Mandanici.

Il Monde Musical fa un cenno lusinghiero sul mio conto. Ho piacere per me e per la Gazzetta. Finalmente vedo che anche a Parigi si degnano di leggere i nostri fogli, e ciò ch’è meglio, trovano che qui si dice la verità. Sarei a pregarti di farmi tenere avanti le tre ore Lire Mil. 150. Non voleva più chiedertene avanti aver aggiustato i conti, ma i conti non è impossibile aggiustarli prima d’autunno. Dopo questa però ti prometto che non te ne domanderò più fino a conti fatti. Le attendo dunque senza fallo, e così mi risparmi una seccatura. Attendo pure la risposta affermativa pel Supplemento. Addio.