Gentilissimo Sig. Tornaghi!

Ho fiducia che la lettera da inviarsi a Reggio possa raggiungere lo scopo. Abbisognando ulteriori dichiarazioni o schiarimenti disponga liberamente di me, giacché propugnando tale argomento non fò che manifestare una delle mie più radicate convinzioni.

Quanto all’affare delle cambiali, di cui jeri intrattenni il sig.r Giovannino, qualora Ella non credesse per il momento di arbitrarsi a trasmutarle in conto corrente tutte e tre, basterebbe per ora quella scadente dopo domani. Per le altre, mi riserverei io od a pregare il sig. Tito, ovvero a soddisfarle.

Perdoni le continue molestie, mentre mi pregio ripetermi

Di Lei

Dev.mo e Obb.mo

Da casa, 28 Aprile 1861.             A. Mazzucato