Egregio Sig. Tornaghi!
2. Marzo 1867.
Aveva jeri l’onore di dirle che i miei pieni poteri ai RR. Teatri si limitano ad andarmene quando la mia coscienza me lo suggerisce. Ebbene: oggi per lo appunto me ne vado. Tanto a Sua norma.
Pregandola a continuarmi la Sua amicizia, me Le ripeto, colla massima stima
Di Lei
Obb.mo
A. Mazzucato