Date: 16/5/1870



Place: s.l.

ID: LLET011163




Carissimo Sig. Tornaghi!

16. Maggio 1870.

 

Le idee del sig. Drago sono agli antipodi delle nostre; ed è perciò che lo conducono a quel tale temperamento che fu anche disgraziatamente adottato dalla Commissione.

Essere, o non essere. O si riconosce nell’autore la proprietà del suo motivo, o non si riconosce. Il sig. Drago afferma di riconoscerla; ed in tal caso quanto si dice dell’opera intera, tanto deve dirsi, ed applicarsi, di un motivo; cioè di una parte della stessa. La quistione non istà nel vedere se la Fantasia riuscirà una buona opera d’arte, o no. Sta invece nel vedere se per fare codesta Fantasia un Tizio può impunemente appropriarsi l’altrui proprietà. Il Tizio medesimo intende costruire una nuova macchina, ammettiamo pure utilissima; vuol edificare una casa bellissima, e che sarà un pubblico ornamento; vuole – che so io? – fondare un istituto di beneficenza. L’intento è lodevolissimo, ottimo. Ma che perciò? Ha egli per ciò stesso il diritto di rubarmi (è il vero vocabolo) mille, due mille, tremila lire per costruire questa macchina, questa casa, per fondare codesto Istituto? ... Oh! no, per Dio!

Insomma io ritengo che le osservazioni del sig. Drago non riusciranno che a gettare una maggior confusione (e ve n’è anche troppa) nel delicato argomento; e sarà già un gran bene se lascieranno [sic] il tempo che trovano. Ed è male anche questo.

Se non Le apparisco abbastanza esplicito, lo attribuisca alla fretta e alle mille mie brighe. Se Le abbisognassero maggior schiarimenti, non mi risparmi.

Mi riverisca gli ottimi Ricordi; e voglia bene al

Suo Obb.mo

A. Mazzucato

Transcription by Giovanni Vigliar
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 208 X 134 mm

Letter name LLET011163