Allo Stimat.mo Signore
Giovanni Ricordi
Milano
Car.mo Ricordi
Busseto li 22 Luglio 1851
Ti ringrazio della premura che ti sei dato onde fare che in una od in un'altra [sic] maniera possa io assistere alla prima riproduzione del Rigoletto; ma siccome io non voglio essere di alcun carico né a te né all’amico Verdi così non accetto. Non voglio fare la figura d’intruso né voglio andar in un luogo a dispetto dell’impresa di maestri [etc...]
Godo che stia in cime de’ tuoi pensieri la riproduzione della Giovanna la pazza tanto più che leggendo uno dei passati numeri del Pirata vidi che il Maestro Chiaramonte [sic] scrive il medesimo sogetto [sic] Giovanna di Castiglia per conto del Sig. Lucca da rappresentarsi a Genova in Carnevale; vedi dunque quanto sia necessario che tu te ne occupi di proposito.
A giorni riceverai le riduzioni dei pezzi da pubblicarsi. Verdi sta bene, la Sig. Peppina pure. Ti prego de’ miei saluti a tutti de’ tuoi e credimi sempre
Tuo aff.mo amico
E Muzio