Amico

Verona Li 30 9br: 1852

Rispondo a vista alla tua lettera. È strana invero la risoluzione della Delegazione, e del Comando Militare di non permettere la riproduzione della Miller, ma pure la è veramente così.

Lo stesso Commissario Superiore mi mandò a chiamare varj giorni sono, e mi comunicò formalmente quest’ordine per farne parte anche all’Impresa, adducendo per ragione che la Luisa Miller nel 1851 non piacque!!! Non valsero le mie insinuazioni, e proteste, che se la Miller in quella circostanza non soddisfò pienamente, il diffetto [sic] stava nell’esecuzione. Difatti il Tenore Stigelli fù levato dopo poche recite. Aggiunsi ancora che la Miller è scritta per Malvezzi, che in quella parte è sommo; ma tutto fu inutile. Vedremo se quando la De-Giuli sarà a Verona potrà riuscirvi a persuadere questi Signori.

Lessi nell’Italia Musicale che a Parigi, al Teatro Italiano si darà la Fiorina. È vero? ...

Mi farai il piacere di avvertire Grolli di levare definitivamente dalle parti d’orchestra e della Partitura del Parucchiere [sic], il Recitativo e Duetto dell’atto 3^zo a norma del libretto; per cui dopo la Romanza del Tenore si andrà direttamente al Coro. Desidero adunque che questa fattura sia fatta a Milano, perché non voglio che nelle parti d’orchestra, e nella partitura si veda accennato questo Duetto che il Baritono vorrebbe si eseguisse, ed io non lo voglio assolutamente per molte mie ragioni.

Fa di sollecitare anche la spedizione della Fiorina a Mantova.

Ti saluta caramente

Il tuo amico

Pedrotti

(indirizzo)

Signor

Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

(il timbro postale riporta)

[MI]LANO

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