Amico Cariss.mo

Verona Li 13 Gennajo 1853

Rispondo alla tua del giorno 11. Fino da due settimane consegnai a Venezia una lettera per te a certo Sig.^r Mazuri, Negoziante, dove appunto ti commetteva i seguenti pezzi:

Valses di Perny, sulla Fiorina N 2 copie.

Riga - 2^me Polka Mazurka par Vienot - N 23723 N 2 copie.

Album - par Döhler - Romance e Cavatine op. 40 N 13509 N 2 copie.

Ho consegnata la tua lettera a Marzi. Le faccende del Teatro Filarmonico vanno a rompicollo; jeri sera si diede l’Ernani, che fu fischiato. Il Tenore Baldanza (scritturato la primavera al Carcano) ha voce discreta, ma non sa cantare. A Trieste si tornò in iscena colla Fiorina, dopo il gran fiasco del Marino Faliero. Meglio così, a dispetto di chi forse non lo voleva. Immagina che si fecero due sole prove d’orchestra!!! Evviva la coscienza del Maestro Concertatore! Del Parucchiere [sic] a Venezia non ne so più nulla. Pur troppo sono stato un gran coglione a permettere che si dia quell’opera con una debuttante, e con meschina Orchestra, e pochi Cori. Del resto se questa opera si eseguisse a Milano, come si conviene, oh! la sarebbe ben altra faccenda.

In ogni modo prima di darla a quei del Carcano, converrà sapere quali ne sarebbero gli esecutori. È vero bensì che la parte di Zucchini è un po’ troppo seria, ma il pubblico Milanese lo avrebbe giudicato ben differentemente da quello che ne disse l’incolto Veneziano, che non si trasporta se non alle buffonerie di D. Procopio, o di Crispino. Il Basso Everardi che ora canta al Carcano, io credo che farebbe divinamente la parte di Floridor. Non se ne potrebbe parlare? ... Il Corsi, pure, o Derivis, sarebbero eccellentissimi. Bisognerebbe interessarli questi Signori.

Accetta i soliti saluti del tuo amico

Pedrotti

(indirizzo)

Signor

Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

(il timbro postale riporta)

MILANO

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