Amico Cariss.mo
Verona Li 22 Xbre: 1854
Jeri fu la quarta prova d’orchestra della Traviata, e ti dico il vero che di meglio non poteva andare, tanto che due sole volte si dovette tornare da capo nel finale 2do per una sortita dei Cori insieme colle seconde parti, che non era fatta a dovere nel marcare l’azione. Le prove di scena si sono fatte sul palco, ed io sedeva al cembalo perché così fossero più sicure le entrate. Immaginati che facciamo ancora 4 prove d’orchestra, per conseguenza la sera di S. Stefano saremo maturi, e maturissimi. I magnifici Preludj si sono provati coi Violini separatamente perché l’accordo fosse maggiore, e l’insieme impuntabile [sic]. Il Dorigo Direttore d’orchestra mostra uno zelo instancabile. Quanto ai principali Artisti ti ripeto che Giuglini [recte Giulini] canta bene, peccato che abbia poca voce per un teatro come il nostro. Il Cresci piacerà. Peccato che non ci fosse la nostra brava Spezia!!!
Parlandoti sempre confidenzialmente, l’Alaimo farà bene in tutte le scene dove ci vuole azione, anima, per cui nell’atto 3zo ella farà molto bene, ma la sua voce è guasta, e nelle note medie è spesso calante, per cui la bella Cavatina ed il magnifico adagio dell’atto 3:zo lasciano dei desideri. Vedremo qual impressione farà al nostro pubblico, molto esigente in tale stagione.
All’orchestra piace immensamente la musica, e questo [è] un buon preludio. Spe[riamo] adunque in bene. Dopo [la] prima recita ti scriverò subito.
Desidero a te, ed alla tua famiglia le buone feste, e t’abbraccia il tuo amico
Pedrotti
(indirizzo)
Signor
Tito Ricordi
Editore di musica
Milano
(il timbro postale riporta)
MILANO
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