Amico Cariss.mo
Verona Li 9 Febbrajo 1856
In riscontro alle tue ultime lettere ti dirò che è bensì vero che la stagione di Parma termina colla prima Domenica di Quaresima, ma il Cavalier Lopez scrivendo al C.te Pellegrini lo assicurò che non poteva disporre di Coriste perché erano tutte impegnate in quel Teatro per la prossima stagione di Primavera. Ogni altra ricerca fù vana e ci toccherà stare colle nostre 12 Coriste, che però vanno bene. Oltre i N 7 primi Violini, feci pure aumentare le Viole e così ne avrò 6. Dei Violoncelli ne ho 3, e non essendo possibile di trovarne un quarto ho pregato un bravo nostro Violoncellista dilettante, certo Sig.r Diserini, il quale accettò con piacere l’invito di suonare nella Giovanna di Guzman. Ho bisogno che tu mi spedisca subito una parte di Viola, ed un’altra di Violoncello. Probabilmente Martedì andrò in orchestra e s’intende bene che prima mi farò pagare le Aus. L: 3200.
Ho fatto pur scritturare le due Trombe a Pistoni marcate sulla partitura.
Ti prego di domandar a Mazzucato se va bene il tempo della Barcarola del 2do atto marcato col Metronomo (♪ = 69), giacché mi sembrava che a Parigi lo staccassero un poco più presto.
Le prove al cembalo vanno benissimo. Vedendo il pochissimo effetto prodotto dal Balletto delle Quattro Stagioni tanto alla Scala, come nei altri Teatri, ritengo che a Verona subiranno la stessa sorte, tanto più che qui il materiale del corpo di ballo è assai meschino. Mi sembra quindi molto meglio il praticare qualche taglio. Che te ne pare? …
Ti saluta intanto cordialmente
il tuo amico
Pedrotti
[Due note di altra mano a matita rossa]
Cosa rispondere (a proposito della domanda a Mazzuccato);
Gli si dirà che faccia
(indirizzo)
Signor
Tito Ricordi
Editore di musica
Milano
(il timbro postale riporta)
MILANO
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