Caro Amico
Verona Li 7 Settembre 1857
In questo momento ricevo dal buffo Borella una lettera, dove ringraziandomi della musica avuta del Tutti in maschera, mi dice che è dispiacente di non farla a Genova, perché Sanguinetti l’ha destinata a Scalese. È vero questo? ... Io non voglio essere compromesso, ma ti avverto che Scalese non può cantare quella parte perché non ha più voce, e comprometterà la mia opera. Pensaci bene. E poi se Sanguinetti vuol darla entro il corrente mese, chi canterà la parte della prima donna, dal momento che la Pozzi è ancora a Macerata? ... Io spero che Sanguinetti non vorrà rovinare lo spartito, ed aspetterà l’arrivo della Pozzi che l’ha già cantata a Torino, e poi affiderà la parte del Buffo, ad un un’artista [sic] che abbia voce.
Sai nulla se a Roma si darà la mia opera in Autunno, od in Primavera? ...
Accetta i saluti del tuo amico
Carlo Pedrotti
(indirizzo)
Signor
Tito Ricordi
Editore di musica
Milano
(il timbro postale riporta)
MILANO
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