Caro Tornaghi
Verona 26 Giugno 1863
Ho ricevuto le due partiture del Mazeppa, e ne ringrazio vivamente il Tito. La stampa è correttissima. Ora ti prego di far consegnare le due occluse a chi sono dirette, unitamente ad una copia dello spartito del Mazeppa per ciascheduno. Per conseguenza metterà l’importo di queste due partiture alla mia partita. L’[Aldig]hieri sarà alloggiato all’Ancora, ed all’Europa [****] presso Marcello. Questo egregio artista è già in trattative [per] Napoli, autunno e carnevale, e poi per Vie[nna ne]lla primavera. Puoi quindi esser sicuro [se a] lui si darà il Mazeppa, che ha già imparato con me, e che ti accerto egli lo canta magnificamente.
Quei Signori della Scala cosa hanno poi deciso? ... In autunno vi sarà il baritono Colonnese; Dio me ne liberi dall’affidare il Mazeppa a questo salame. Bisognerebbe pensare piuttosto pel Carnevale, sperando che vi sia un baritono adatto per una parte così importante. E di Torino ne sai nulla? ... Credo che il Bocca sia a Parigi.
Se in seguito avrai delle novità scrivimi.
I saluti alla famiglia Ricordi, e mi dico di cuore
tuo aff. amico
Carlo Pedrotti
[Nota di altra mano]
E li 27/6. 63
Lf. 50
(indirizzo)
Sig.r Tito Ricordi
Editore di musica
Milano
(il timbro postale riporta)
MILANO
26
GIU
63